La prima Book Club Community itinerante.
Leggiamo e ne parliamo, nel mondo urbano.
La nostra missione è promuovere la cultura e la letteratura attraverso incontri itineranti, che ci permettono di esplorare e riscoprire la città sotto una nuova luce. Ogni incontro è un’opportunità per discutere di libri, incontrare nuovi amici e vivere esperienze indimenticabili.

Siamo easy ma esclusivi.
La Community dell’Urban Book Club nasce a Roma nel 2023 ed è formata da più di 700 membri.
L’Urban Book Club unisce appassionati di lettura per scoprire nuovi libri, condividerli dal vivo ed esplorare i posti più “coolturali” di Roma.
Entra nei canali tematici della Community:


Le nostre partnership esclusive.
La rete di partner dell’Urban Book Club è in continua espansione.
Librerie, musei, cinema, spazi espositivi e culturali fanno parte della rete di luoghi in cui ci troviamo a parlare di libri e che offrono vantaggi speciali per i membri della Community.
Ultime letture consigliate:
Ogni mese, selezioniamo i libri per la discussione dal vivo. Dalle novità letterarie ai grandi classici, i nostri consigli di lettura sono pensati per stimolare la curiosità. Ecco le nostre ultime avventure letterarie!

Azar Nafisi
Si tratta del terzo film+book drop proposto dall’Urban Book Club: a novembre leggeremo “Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi edito da @adelphiedizioni e organizzeremo la visione dell’omonimo film diretto da Riklis al cinema Barberini di Roma.

Stephen King
Per l’incontro di ottobre abbiamo letto “Misery” di Stephen King (ultima edizione italiana edita da Sperling & Kupfer).
La discussione si è svolta in una location segreta della città, la sala Liberty del centro Benedetto XV di San Lorenzo a Roma.

Emmanuel Carrère
Si tratta del secondo film+book drop proposto dall’Urban Book Club: abbiamo letto “Limonov” di Emmanuel Carrère edito da @adelphiedizioni e organizzato la visione dell’omonimo film diretto da Serebrennikov al cinema Greenwich di Roma.
Esperienza
Reading party, dagli States all’Italia: Millennials e Gen Z spengono i cellulari e aprono i libri: “Così leggere diventa un messaggio politico. Non è da sfigati”.
di Giulia D’Aleo @ Repubblica.it
